Le tappe significative
La nostra storia
1957
Prima tappa: 2 febbraio 1957
un sabato, quando veniva ufficialmente aperto al pubblico, il nuovo complesso, voluto da monsignor Enrico Ratti, prevosto mitrato e parroco della città, su progetto dell’architetto seregnese Ottavio Cabiati.
1968
Seconda tappa: 4 dicembre 1968
quando la struttura veniva completata con l’aggiunta dello splendido palcoscenico per volere di monsignor Luigi Gandini, prevosto mitrato e parroco della città dal 1964, su progetto dell’ingegner Stefanoni di Lecco.
1972
La Prima Stagione di Prosa
I primi abbonamenti, l'inizio di nuove tradizioni, l'avvio di un susseguirsi di grandi nomi della storia del teatro sulle tavole del San Rocco. Sono stati nostri ospiti nella prima stagione O.Villi, A. Lupo, J. Dorelli, G.Tedeschi, T. Micheluzzi, P. De Filippo, P. Mazzarella, E. Calindri, R. Raschel, M. Carotenuto.
1987
Adeguare, Rinnovare
Nei quasi sessanta anni di costante impegno la sala ha dovuto più volte sottoporsi a lavori di adeguamento, per rispondere, al moltiplicarsi e rinnovarsi di nuove normative di legge. I suoi 800 posti iniziali sono stati progressivamente erosi negli interventi del 1987, 1990,1991 fino a doversi attestare, suo malgrado, agli attuali 681, comprese le quattro postazioni per persone in sedia mobile.
2014
Restaurare, Ristrutturare
Dal primo decennio degli anni 2000 sono stati eseguiti vari lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza, restauro e modernizzazione nel tentativo di conservare la bellezza di una sala storica come il San Rocco e contemporaneamente darle quel tocco di modernità per stare al passo coi tempi e con la concorrenza.
2022
50 anni di Grande Prosa
Il 2022 ha segnato un importante traguardo per questa grande Sala: festeggeremo infatti mezzo secolo di Grande Prosa, mezzo secolo di abbonamenti, mezzo secolo di Stagioni Teatrali in compagnia del nostro affezionato pubblico, fedele e rinnovato, nuovo e sempre presente.
2023
Teatri in rete
Teatri in rete nasce dall’unione delle forze di dieci teatri e dalla comune visione di operatori culturali in stretto contatto con il territorio. Siamo dunque una comunità di teatri la cui esperienza sul territorio rappresenta un unicum a livello nazionale per profondità e per radicamento storico. La nostra storia, intrecciata con l’esperienza cattolica e con lo sviluppo del territorio lombardo, ha permesso alle proposte artistiche di trovare nuovi luoghi, diffondendola anche nei territori di provincia spesso trascurati.